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Regolamento prestito strumento

Art. 1

Oggetto del regolamento

Il presente regolamento disciplina le modalità di utilizzo degli strumenti di proprietà del

Conservatorio all’esterno del medesimo.

Art. 2

Soggetti

Il presente regolamento si applica agli allievi regolarmente iscritti al Conservatorio.

Art. 3

Finalità del prestito

Il prestito degli strumenti potrà avvenire per motivi di studio, esercitazioni, o per lo

svolgimento di concerti, organizzati dallo stesso Conservatorio.

Art. 4

Decorrenza

Il presente regolamento decorre dalla data di approvazione del CdA e fino a nuove eventuali

disposizioni.

Art. 5

Modalità effettuazione prestito

La domanda di prestito, utilizzando l’apposito modello disponibile presso l’Ufficio

economato, va indirizzata al Direttore dell’Ufficio di Ragioneria, corredata del parere favorevole

del docente dell’allievo che chiede il prestito.

Al momento del ritiro dello strumento, il soggetto che lo prende in prestito (persona

maggiorenne o genitore di allievo minorenne) deve presentarsi presso il Conservatorio munito

dell’autorizzazione scritta al ritiro dello strumento e di un documento di riconoscimento. Il prestito

verrà annotato sull’apposito registro dove dovranno essere indicati: gli estremi della domanda e

dell’autorizzazione, lo strumento che viene dato in prestito, gli estremi del documento di

riconoscimento del soggetto che usufruisce del prestito, la data di inizio e termine del prestito, la

ricevuta di pagamento, la firma di chi ritira lo strumento e del Coadiutore che lo consegna. Il

registro, inoltre, conterrà l’annotazione, da parte del docente dell’allievo, dello stato di funzionalità

dello strumento al momento della consegna.

Art. 6

Obblighi del soggetto che riceve in prestito lo strumento

Il soggetto che usufruisce del prestito d’uso, è tenuto a custodire lo stesso con la massima

cura, e a restituirlo integro al termine del prestito secondo le modalità di cui al precedente articolo.

La data della restituzione deve essere preventivamente concordata con il Direttore

dell’Ufficio di ragioneria e la stessa deve avvenire alla presenza di almeno un docente competente

ad attestare l’integrità dello strumento mediante annotazione e firma sull’apposito registro.

I danni eventualmente arrecati allo strumento sono a carico degli utilizzatori, come pure la

sostituzione delle parti deteriorabili (corde, ance, imboccature ecc) durante il periodo del prestito.

E’ fatto divieto assoluto di concedere lo strumento ottenuto in prestito ad altre persone.

Qualora vengano violate le disposizioni di cui al presente regolamento, oltre al risarcimento

dell’eventuale danno, il soggetto inadempiente si vedrà preclusa la possibilità di ricevere in futuro

altri strumenti in prestito d’uso.

Al termine prefissato per la riconsegna dello strumento, il prestito potrà essere prorogato

solo previa motivata richiesta ed espressa autorizzazione da parte del CdA, secondo le modalità di

cui al precedente art. 3.

Art. 7

Costi del prestito

I costi del prestito, saranno fissati annualmente con delibera del CDA.

Il pagamento deve essere effettuato mediante versamento sul cc. Intestato al Conservatorio,

e copia della ricevuta deve essere consegnata all’ufficio Economato.

Eventuali esoneri dal pagamento per motivi di reddito, dovranno essere corredati della

certificazione Isee e sottoposti al parere favorevole del Consiglio di Amministrazione.

Art. 8

Responsabilità e sanzioni

All’utente che non restituisca nei termini previsti lo strumento ricevuto in prestito, sarà

inviata, da parte dell’Amministrazione, raccomandata a.r. con invito a restituirlo.

Se il ritardo persiste oltre i 15 giorni dalla scadenza, l’allievo sarà tenuto al versamento, oltre

che della quota fissata, anche di un ulteriore importo pari al 50% del costo del prestito.

Nell’ipotesi di danneggiamento, attestato dal docente dell’allievo e/o dal Direttore, ovvero di

smarrimento o furto dello strumento avvenuto nel periodo del prestito, l’utilizzatore sarà obbligato

alla riparazione integrale dello strumento e/o alla sua sostituzione con strumento della stessa marca

e con le stesse caratteristiche.

In mancanza di reperimento di analogo strumento musicale, l’utilizzatore dovrà rimborsare

il costo del valore commerciale dello strumento, determinato dal CdA.

 

Il Presidente

f.to Prof. Mauro Fiorentino