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Cenni storici

 

Nel 2011 il Conservatorio “Gesualdo da Venosa” compie i suoi primi quarant’anni. Troppo pochi, forse, se si considerano le storie dei maggiori conservatori italiani, ma probabilmente sufficienti a considerare le tracce che l’Istituzione ha lasciato in città e nella provincia.

 Intitolato al celebre madrigalista del ‘500 è stato istituito a decorerrere dall’1/10/1970 con D.P.R. n. 1178 del 18/12/1973.

Il primo quindicennio, è segnato certamente dall’assestamento sul territorio. Prima di  giungere alla sede definitiva nel 1987 infatti, l’istituzione viene ospitata dapprima presso l’Istituto tecnico “G. De Lorenzo”, successivamente in alcuni locali di Palazzo Loffredo, che nel corso della sua storia era già stato sede di strutture scolastiche (dopo l’Unità d’Italia ospitò infatti il Real Liceo di Potenza). Per una curiosa circostanza della storia, il Palazzo Loffredo fu costruito proprio negli anni della maturità di Gesualdo da Venosa (il compositore morì nel 1613, il palazzo fu eretto nel 1610). In seguito il Conservatorio fu ospitato presso l’Istituto Statale d’Arte e in seguito  in un edificio di piazza Emanuele Gianturco (l’insigne giurista e politico aviglianese, ministro del Regno nei governi di fine ottocento e primi novecento diplomato presso il Conservatorio di Napoli e autore di alcune notevoli composizioni poco conosciute dal grande pubblico ma di grande gusto musicale e perizia compositiva).

Nel 1987 il Conservatorio approda alla sede attuale di via Tammone, costruita con i fondi pubblici post-terremoto e affidata alla Provincia che tuttora ne gestisce i locali.