È veramente un grande piacere ogni volta poter offire alla città di Potenza un mese intero di musica nella sua veste più bella, curata, intensa, elegante. Musica d’arte che il corpo docente e gli allievi del Conservatorio condividono anche per mettere a frutto il lavoro di un intero anno accademico.

La produzioni, che costituiscono punti di arrivo di percorsi didattici e ricerche sviluppati durante l’anno insieme agli allievi – talvolta con esiti di rilievo –, seguono quest’anno tracce che con-ducono in territori musicali molto stimolanti. Il Novecento innanzi tutto, con particolare riguardo a quello francese, e la musica italiana – al di là dell’opera sempre molto amata dal pubblico – che disvela paesaggi sonori ancora poco noti ma veramente degni di essere ascoltati ed apprezzati nel nostro Auditorium.

Tutti i concerti hanno programmi impegnativi dal punto di vista dell’interpretazione e presentano una grande qualità artistica anche perché i docenti che li interpretano svolgono le loro carriere nelle sale da concerto e nei teatri di tutto il mondo. Vorrei però sottolineare anche il concerto del 2 ottobre perché è il risultato di una delle più interessanti tesi di laurea discusse nel corso

di quest’anno accademico. E, come si vedrà, anche alcuni tra i migliori allievi prendono parte al Festival quest’anno.

Voglio ricordare infine in questa sede il prezioso lavoro del coro e dell’orchestra del Conservatorio, in costante miglioramento e con interessanti prospettive, sia dal punto di vista didattico sia per l’insostituibile esperienza che è per i ragazzi suonare insieme. Durante il prossimo anno accademico il Conservatorio organizzerà appuntamenti e concerti che saranno una splendida occasione sul nostro territorio per ascoltare ed apprezzare il coro e l’orchestra dei nostri ragazzi.

Non resta che ringraziare tutti coloro che hanno a vario titolo collaborato all’organizzazione di questo Festival e formulare l’augurio di buon ascolto a tutti.

Umberto Zamuner